Corso di Formazione "SCRUM"

OBIETTIVI

 

Il corso consente a team di utilizzatori di acquisire le conoscenze necessarie a ottimizzare il proprio lavoro in termini di velocità operativa entrando in contatto con il metodo Scrum, metodologia a disposizione di aziende di diversa grandezza e strutturazione che si occupa di fornire strumenti utili a effettuare una verifica di performances delle risorse e a ottenere le competenze necessarie a migliorarle. Al termine del corso i discenti avranno acquisito le competenze tipiche di Scrum, imparando a lavorare con un metodo di gestione delle attività che permette di implementare lo

sviluppo organizzativo.

 

 

 

TEMPI E MODALITÀ DI EROGAZIONE

 

Il corso è strutturato in moduli, ciascuno caratterizzato da aspetti teorici ed esercizi applicativi, individuali e di gruppo. Al termine del corso e di ogni unità è prevista un’esercitazione riepilogativa generale e un focus sulle principali tematiche affrontate.

Durante lo svolgimento delle lezioni verrà fornito dal docente adeguato materiale didattico sia per la teoria che per la pratica, mettendo i discenti in condizione di comprendere al meglio (e approfondire) quanto esposto durante la lezione.

 

La durata del corso è di 16 ore, durante le quali è prevista una costante interazione tra docente e aula.

 

 

 

SINTESI DEI CONTENUTI

 

Definizione di Scrum - Costruire i product backlog - Prepararsi allo sprint planning - Creare uno sprint planning - La partecipazione del product owner - Qualità - Lo sprint planning meeting - Definire la durata dello sprint - Definire l'obiettivo dello sprint - Decidere quali storie includere nello sprint - Influenza del product owner sulla decisione delle storie da includere nello sprint - Influenza del team sulla decisione delle storie da includere nello sprint - Tecnica di stima - Usare le carte - Definizione di “finito” - Stimare i tempi usando il planning poker - Chiarire le storie - Spezzare le storie in storie più piccole - Suddividere le storie in task - Definire orario e luogo del daily scrum - Fissare dei paletti - Storie tecniche - Bug tracking system vs. product backlog - Completamento dello sprint planning meeting - Comunicare gli sprint - Fare gli sprint backlog - Il formato dello sprint backlog - Come funziona la taskboard - Esempi - Come funziona il burndown - Segnali d'allarme della taskboard - Tracciabilità - Stimare in giorni vs. stimare in ore - Organizzare l'area del team - L'angolo del design - Ruolo di product owner, manager e coach - I daily scrum - Aggiornare la taskboard - Gestire ritardi e attività Le sprint demo - Checklist per le sprint demo - Sulle funzionalità

 

“non dimostrabili” - Retrospettive - Organizzzare le retrospettive - Condividere con gli altri team le lezioni imparate - Cambiare o non cambiare - Problematiche che possono emergere durante le retrospettive - Stacchi tra uno sprint e l'altro - Piani di rilascio per i contratti a prezzo fisso - Stabilire la soglia di accettazione - Stimare i tempi degli item più important - Stimare la velocità - Mettere tutto insieme in un piano di rilascio - Adattare il piano di rilascio - Combinare scrum con XP - Il pair programming - Test-driven development (TDD) - TDD sul codice nuovo - TDD sul codice vecchio - Design incrementale - Continuous integration - Proprietà collettiva del codice - Workspace informativo - Coding standard - Pace sostenibile/lavoro energizzato - Come fare i test - Test di accettazione - Il ruolo dei tester nel team scrum - Aumentare la qualità facendo meno nello sprint - Cicli di sprint vs. cicli di test di accettazione - Approccio 1: “Non fare cose nuove finché quelle vecchie non sono entrate in produzione” - Approccio 2: “Va bene iniziare nuovi sviluppi, ma la priorità è quella di mettere in produzione le cose vecchie” - Un approccio sbagliato: “focalizzarsi sulle cose nuove” - Non andare più veloce dell'anello più lento della catena - Team scrum multipli - Team virtuali - La dimensione ottimale di un team- Il ruolo del “team lead” - Distribuire le persone tra i team - Team specializzati - Approccio 1: team specializzati per componenti - Approccio 2: team cross-component - Riorganizzare i team ad ogni sprint - Membri part-time - Lo Scrum degli Scrum - Lo Scrum degli Scrum aziendale - Intervallare i daily scrum - Il team dei pompieri - Dividere il product backlog - Strategia 1: un product owner, un backlog - Strategia 2: un product owner, più backlog - Strategia 3: Più product owner - Un backlog per owner - Code branching - Retrospettive multi-team - Gestire i team distribuiti geograficamente - Offshoring - Membri del team che lavorano da casa - Cecklist dello Scrum master - Inizio dello sprint - Ogni giorno - Fine dello sprint.